Sulla rivista

Focus e ambito

I Quaderni del m.æ.s – Journal of Mediæ Ætatis Sodalicium è una rivista a cadenza annuale che si propone come strumento di discussione, approfondimento e diffusione della conoscenza sul periodo medievale (secoli V-XV). Attraverso la formula dell'Open Access e del digital publishing la nostra rivista si pone al servizio della comunità scientifica permettendo non solo la pubblicazione di articoli, ma anche di repertori, trascrizioni ed edizioni, che sempre più raramente trovano spazio nelle riviste cartacee.

Il riconoscimento de I quaderni del m.æ.s come rivista scientifica nelle aree 10 (Antichità, Filologia, Studi letterari, Storia dell'arte) e 11 (Storia, Filosofia, Pedagogia e Psicologia) da parte dell'Agenzia Nazionale di Valutazione del sistema Universitario e della Ricerca (ANVUR) testimonia il nostro interesse nello sviluppo di una lettura transdisciplinare e per quanto possibile interdisciplinare del Medioevo, riunendo le specificità metodologiche dei singoli campi del sapere storico sotto il comune obiettivo di una conoscenza approfondita e puntuale di questo periodo.

La pubblicazione, iniziata nel 1998 sotto la guida di Réginald Grégoire, era originariamente connotata come contenitore per le ricerche presentate dai giovani studiosi e studiose che animavano il centro di studi M.AE.S. - Mediae Aetatis Sodalicium dell'Università di Bologna. Oggi, I quaderni del m.æ.s non costituiscono più una piattaforma per la pubblicazione da parte di un solo gruppo di studiosi, ma una rivista capace di unire professionalità differenti sul piano scientifico sia in ambito italiano che internazionale.

Seguendo il sentiero tracciato dall'iniziale sodalicium, I Quaderni del m.ae.s. si propongono di dare spazio alle ricerche condotte da studiosi e studiose nelle rispettive lingue nazionali. È infatti nostro piacere poter accogliere contributi in italiano, inglese, francese e spagnolo, in modo da rafforzare la collaborazione scientifica tra Paesi accomunati da una lunga tradizione di studi medievistici.

Tutti i testi pubblicati da I quaderni del m.æ.s sono revisionati secondo il metodo “doppio cieco” (double blind peer review) da almeno due specialisti della materia individuati dai comitati editoriale e scientifico. Le loro valutazioni vengono poi conservate nella piattaforma che regola la presentazione di proposte editoriali.

Sezioni

Possono essere presentati al vaglio della redazione le seguenti tipologie di contributo:

Saggio

Si tratta di un testo di ricerca che presenti caratteri originali e di avanzamento della conoscenza storica. È soggetto a double blind peer review.

Saggio in sezione monografica

Si tratta di un testo di ricerca all'interno di una sezione composta da un insieme di contributi scientifici che dialogano tra loro su un tema specifico. I saggi in sezione monografica sono soggetti a double blind peer review, mentre possono non esserlo le eventuali introduzioni e conclusioni della sezione.

Recensioni

Si tratta di contributi critici relativi a nuove pubblicazioni del settore disciplinare e costituiscono delle guide per il lettore, pertanto non sono sottoposti a double blind peer review, ma esclusivamente al vaglio della redazione.

Processo di Peer Review

Una volta ricevuto l'articolo, il processo di peer review in doppio cieco si articola nelle seguenti fasi:

  1. La redazione comunica all'autore l'avvenuta ricezione.

  2. Il Comitato Editoriale nella persona dell'editor assegnato alla proposta compie una prima valutazione dell'articolo secondo i seguenti criteri: pertinenza dell'argomento; qualità complessiva del contributo rispetto allo standard della rivista; rispetto delle norme editoriali. È possibile rifiutare l'articolo comunicando la decisione all'autore.

  3. Superata con esito positivo la prima valutazione, l'articolo viene inviato a due revisori anonimi, specialisti dell'argomento e/o dell'approccio metodologico utilizzato nel contributo. I revisori provvedono alla valutazione che potrà avere i seguenti esiti: articolo accettato, articolo accettato con richiesta di piccole modifiche e/o integrazioni, articolo accettato con richiesta di modifiche e/o integrazioni sostanziali (la nuova versione dell'articolo sarà nuovamente sottoposta al processo di referaggio), articolo rifiutato. È altresì compito dei revisori compilare la scheda di valutazione fornita dal Comitato Editoriale.

  4. In caso di discrepanze d’opinione significative tra le valutazioni dei revisori il Comitato Editoriale si riserva la possibilità di coinvolgere un terzo revisore per un ulteriore parere sulla proposta.

  5. Sulla base delle valutazioni dei revisori anonimi, entro 15 giorni l'editor comunica all'autore la decisione finale in merito alla pubblicazione dell'articolo. In caso di richiesta di piccole modifiche, l'autore avrà a disposizione due settimane di tempo per modificare l'articolo secondo le richieste dei revisori e fornirne la versione definitiva

  6. Pubblicazione

La redazione della rivista si riserva la possibilità di decidere in quale numero l'articolo che ha superato tutte le fasi del processo di peer review verrà pubblicato.

Frequenza di pubblicazione

La rivista pubblica un fascicolo l'anno. Il numero esce il 30 novembre. La scadenza per le proposte è fissata al 30 giugno.

Norme relative all'Open Access

La rivista segue una politica di “open access” per tutti i suoi contenuti nella convinzione che un accesso libero e gratuito alla ricerca garantisca un maggiore scambio di saperi e quindi uno sviluppo della conoscenza.

Presentando un articolo alla rivista l'autore accetta implicitamente la sua pubblicazione in base alla licenza Creative Commons Attribution 4.0 International License.

Questa licenza consente a chiunque il download, riutilizzo, ristampa, modifica, distribuzione e/o copia dei contributi. Le opere devono essere correttamente attribuite ai propri autori. Non sono necessarie ulteriori autorizzazioni da parte degli autori o della redazione della rivista, tuttavia si richiede gentilmente di informare la redazione di ogni riuso degli articoli.

Gli autori che pubblicano in questa rivista mantengono i propri diritti d'autore.

La rivista non richiede tariffe né per la proposta di articoli né per la loro revisione.

Codice etico

Il seguente codice etico è ispirato e si rifà al COPE Code of Conduct. Tutte le parti coinvolte nella pubblicazione – autori, direzione della rivista, revisori e redazione – sono consapevoli degli standard etici richiesti e li condividono.

Direzione

Il Direttore responsabile e i condirettori garantiscono che i contenuti siano pubblicati tempestivamente, in base alle scadenze indicate. Il Direttore responsabile e i condirettori adottano tutte le misure ragionevoli per garantire che il materiale pubblicato sia ben conservato e tutti gli articoli siano pubblicati in libero accesso e liberamente disponibili a chiunque

Doveri della redazione

Decisione sulla pubblicazione

I redattori di I Quaderni del m.ae.s. sono responsabili della decisione di pubblicare o meno gli articoli proposti. I redattori possono consultarsi con i revisori per assumere decisioni informate.

Correttezza

I redattori valutano gli articoli proposti per la pubblicazione esclusivamente sulla base dei loro contenuti, senza discriminare in alcun modo gli autori per genere, orientamento sessuale, religione, razza, etnia, cittadinanza o orientamento politico.

Riservatezza

I redattori e i membri del Comitato Scientifico della rivista si impegnano a non rivelare informazioni relative agli articoli proposti, se non all'autore e ai revisori.

Conflitto di interessi e divulgazione

I redattori si impegnano a non usare in proprie pubblicazioni dati e informazioni presenti in un articolo proposto alla rivista prima della sua pubblicazione.

Doveri degli autori

Accesso e conservazione dei dati

Se gli editor lo ritenessero opportuno, gli autori degli articoli dovrebbero rendere disponibili la compilazione di fonti e/o i dati su cui si è basata la ricerca, in modo che sia possibile accedervi  per un ragionevole periodo di tempo dopo la pubblicazione nel caso vi siano necessità di ulteriori verifiche.

Originalità e plagio

Gli autori devono assicurare la presentazione di un lavoro originale in ogni sua parte e di avere citato dettagliatamente tutti i testi utilizzati.

Pubblicazioni multiple, ripetitive e/o concorrenti

L'autore non dovrebbe pubblicare articoli che presentano i risultati della stessa ricerca in più di una rivista. Proporre contemporaneamente lo stesso testo a più di una rivista costituisce un comportamento eticamente scorretto e inaccettabile.

É possibile, durante la fase di revisione del contributo richiedere all'editor il permesso di presentarlo presso altre sedi a fronte del rifiuto della proposta presso I Quaderni del m.ae.s..

Indicazione delle fonti

L'autore deve sempre fornire la corretta indicazione delle fonti e dei contributi menzionati nell'articolo.

Paternità dell'opera

Va correttamente attribuita la paternità dell'opera e vanno indicati come coautori tutti coloro che abbiano dato un contributo significativo all'ideazione, all'organizzazione, alla realizzazione e alla rielaborazione della ricerca che è alla base dell'articolo. Se altre persone hanno partecipato in modo significativo ad alcune fasi della ricerca il loro contributo deve essere esplicitamente riconosciuto. Nel caso di contributi scritti a più mani, l'autore che invia il testo alla rivista è tenuto a dichiarare di avere correttamente indicato i nomi di tutti gli altri coautori, di avere ottenuto la loro approvazione della versione finale dell'articolo e il loro consenso alla pubblicazione in I Quaderni del m.ae.s. tramite mail alla Redazione.

Conflitto di interessi e divulgazione

Tutti gli autori sono tenuti a dichiarare, se richiesto dalla Redazione, che non sussistono conflitti di interessi che potrebbero aver condizionato i risultati conseguiti o le interpretazioni proposte. Gli autori devono inoltre indicare gli eventuali enti finanziatori della ricerca e/o del progetto dal quale scaturisce l'articolo.

Gestione liberatorie per la pubblicazione di immagini/video o altri dati

Gli autori si impegnano a fornire prova alla Redazione di aver messo in pratica tutte le azioni corrette per il rilascio delle necessarie autorizzazioni e/o liberatorie per la pubblicazione di immagini anche realizzate con mezzi propri.

Errori negli articoli pubblicati

Quando un autore individua in un suo articolo un errore o un'inesattezza rilevante, è tenuto a informare tempestivamente i redattori della rivista e a fornire loro tutte le informazioni necessarie per segnalare in calce all'articolo le doverose correzioni.

Doveri dei revisori

Contributo alle decisioni della redazione

La peer review è una procedura che aiuta i redattori ad assumere decisioni informate riguardo agli articoli proposti e consente agli autori di migliorare i propri contributi.

Rispetto dei tempi

Il revisore che ritenga di non essere competente per quanto riguarda i temi affrontati nell'articolo o che sappia di non poter svolgere la lettura nei tempi previsti è tenuto a comunicarlo tempestivamente all'editor di I Quaderni del m.ae.s. che lo ha contattato.

Riservatezza

Ogni testo è assegnato in lettura con obbligo di massima riservatezza. Pertanto, tale testo non deve divenire oggetto di discussione con altre persone senza una esplicita autorizzazione degli editor di I Quaderni del m.ae.s..

Oggettività

La peer review deve essere condotta in modo oggettivo. Ogni giudizio personale sull'autore è inopportuno. I revisori sono tenuti a motivare adeguatamente i propri giudizi anche tramite la compilazione della tabella di valutazione fornita dall'editor.

Suggerimento di testi

I revisori si impegnano a indicare con precisione gli estremi bibliografici di opere da loro ritenute fondamentali e trascurate dall'autore. I revisori devono inoltre segnalare agli editor eventuali somiglianze o sovrapposizioni del contributo loro inviato in lettura con altre opere a loro note.

Conflitto di interessi e divulgazione

Ogni informazione e indicazione ottenuta dai revisori nel corso della peer review è da ritenersi come assolutamente riservata e non può essere usata per fini personali. I revisori sono tenuti a non accettare in lettura articoli per i quali sussiste il ragionevole dubbio della presenza di un conflitto di interessi dovuto a precedenti rapporti di collaborazione o di concorrenza con l'autore e/o con la sua istituzione di appartenenza. Sono tenuti ad informare l'editor della presenza di possibili conflitti di interesse al momento della richiesta di collaborazione.

Misure antiplagio e gestione di errori e malafede

Gli editor agiranno prontamente in caso di errori e cattiva condotta, sia sospetta che comprovata. In caso di errori negli articoli o nel processo di pubblicazione, frodi o plagio, saranno intraprese misure adeguate, sulla base delle raccomandazioni, linee guida e checklist previste dal COPE. Queste includono la pubblicazione di un erratum (errori relativi al processo di pubblicazione), corrigendum (errori degli autori) o, per i casi più gravi, il ritiro (retraction) della pubblicazione.
Reclami e ricorsi possono essere inviati al contatto principale della redazione.

Tutti gli articoli proposti a I Quaderni del m.ae.s. sono sottoposti a un'attenta analisi con lo scopo di rilevare eventuali usi impropri di altri testi, anche ricorrendo al software antiplagio iThenticate fornito dalla piattaforma di pubblicazione.
Nel caso venga riscontrato un plagio si procede secondo quanto raccomandato nelle linee guida elaborate dal Committee on Publication Ethics (COPE): https://publicationethics.org/resources/flowcharts/plagiarism-submitted-manuscript.
Qualora la segnalazione di un plagio presente in un articolo di I Quaderni del m.ae.s. arrivi dai lettori, gli editor:

  1. informano chi ha segnalato l'abuso dell'avvio della procedura di accertamento;
  2. verificano il grado di effettiva coincidenza dell'articolo de I Quaderni del m.ae.s. con il testo o i testi che sarebbero stati plagiati;
  3. informano dell'accaduto l'intera redazione (Comitato Scientifico ed Editoriale) de I Quaderni del m.ae.s. per decidere collegialmente i successivi passi;
  4. trasmettono all'autore dell'articolo le evidenze emerse dal confronto con gli eventuali testi plagiati e gliene chiedono conto.

Se dovesse risultare che l'autore ha effettivamente plagiato altri testi, gli editor de I Quaderni del m.ae.s.:

  1. informano l'autore del contributo plagiato e il direttore della rivista e/o della collana in cui esso è apparso;

  2. pubblicano la ritrattazione ufficiale dell'articolo apparso in I Quaderni del m.ae.s. tramite un comunicato nella sezione Avvisi;

  3. ritirano il contributo da Internet.

Data Policy

Laddove appropriato, gli autori sono incoraggiati a seguire i principi dell'Open Science e quelli FAIR pubblicando i dati di ricerca associati ai loro articoli in trusted data repositories, secondo le migliori pratiche internazionali e le linee guida sulla gestione dei dati.

Informazioni dettagliate sono riportate nella Data Policy di AlmaDL Journals.

Gli autori affiliati all'Università di Bologna possono pubblicare i loro dati in AMSActa, il repository istituzionale dei dati della ricerca.

Tariffe di pubblicazione

La rivista non richiede tariffe né per la proposta di articoli né per la loro revisione.

Indicizzazione e abstracting

La rivista è indicizzata nei seguenti banche dati e repertori:

  • ACNP – Italian Catalogue of Serials
  • BASE – Bielefield Academic Search Engine
  • DOAJ – Directory of Open Access Journals
  • Google Scholar – Academic search engine
  • ROAD – Directory of Open Access Scholarly Resources
  • Ulrichsweb – Global Serials Directory
  • Worldcat – The world’s largest library catalog

Politiche di archiviazione

L'Università di Bologna ha un accordo di archiviazione con le Biblioteche Nazionali Centrali di Firenze e Roma nell'ambito del progetto nazionale Magazzini Digitali: http://www.depositolegale.it/editori-aderenti/

Storia della rivista

Direzione

  • 1998-2003: Réginald Grégoire

  • 2004 a oggi: Rolando Dondarini

Casa editrice

  • 1998: Penne e papiri, Latina

  • 1999: Associazione m.æ.s, Bologna

  • 2000-2010: Edisai, Ferrara

  • 2011-2017: Minerva edizioni, Bologna

  • 2017 a oggi: Dipartimento di Scienze dell'Educazione “Giovanni Maria Bertin” - Università di Bologna

Editore

Dipartimento di Scienze Dell'Educazione «Giovanni Maria Bertin» – EDU
Alma Mater Studiorum – Università di Bologna

Via Filippo Re 6
40126 - Bologna (Italy)