Proposte

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Lista di controllo per la predisposizione di una proposta

Durante la procedura di trasmissione di una proposta, gli autori devono verificare il rispetto dei seguenti requisiti; la submission potrebbe essere rifiutata se non aderisce a queste richieste.

Linee guida per gli autori

Norme redazionali

Per proporre un articolo è innanzitutto necessario chiedere alla redazione (maes@unibo.it)  di essere registrati sulla piattaforma come Autore; solo in seguito sarà possibile effettuare il login e dare avvio alla procedura di trasmissione della proposta. 

Per sottoporre un articolo alla rivista, si richiede agli autori di rispettare le seguenti condizioni:

  • La proposta non deve essere stata precedentemente pubblicata, né attualmente presentata ad altre riviste per la pubblicazione. In caso contrario ne andranno chiarite le motivazioni nella sezione Commenti per l’Editor.
  • Il testo è conforme ai requisiti stilistici e bibliografici dettagliati nelle norme redazionali.
  • Gli unici formati consentiti per il caricamento della proposta sono .doc e .docx
  • Viene richiesto che nella sezione caricamenti della piattaforma vengano caricati due distinti file:
    • il contributo anonimizzato 
    • le generalità (nome e cognome, affiliazione, e-mail), una breve biografia dell’autore di massimo 100 parole e le eventuali dediche o ringraziamenti. 

Lingua

Si accettano articoli in lingua italiana, inglese, francese, e spagnola.

Abstract

L’articolo deve essere anticipato da un abstract nella lingua del contributo e in inglese, della lunghezza massima di 150 parole.

Parole chiave

L’autore deve indicare fino a 5 parole chiave nella stessa lingua del contributo e in inglese che identifichino i temi trattati nell’articolo. 

Norme stilistiche

La proposta deve avere una consistenza massima di 20.000 parole (note incluse). Le proposte dovranno seguire queste norme:

  • Il corpo del testo in font Book Antiqua 10;
  • Note in font in Book Antiqua 8;
  • Interlinea singola;
  • Rientro di riga per paragrafo a 0,5 cm;
  • Margine superiore 2,54 cm; inferiore 2,54 cm; sinistro 5,08 cm; destro 5,08 cm;
  • Si raccomanda l’utilizzo degli stili:
    • Titolo (per il titolo del proprio articolo)
    • Titolo 2 (per i titoli della sezione dell’articolo e la bibliografia finale);
  • Si raccomanda di non utilizzare gli “a capo” (tasto invio) per spaziare tra le sezioni. Si usino invece le “interruzioni di pagina” (non di sezione);
  • Si raccomanda di selezionare “mantieni con il successivo” nel menù “paragrafo” per evitare che i titoli delle sezioni siano slegati dal primo paragrafo della sezione;
  • Figure, massimo 20 e in formato .jpeg, da collocare alla fine testo con didascalie ed eventuali informazioni riguardanti il copyright.

Criteri generali

Usare il minor numero possibile di maiuscole: in minuscolo andranno tutte le cariche civili ed ecclesiastiche (es. podestà, pontefice, vescovo) e gli aggettivi sostantivati, tranne nei casi in cui indichino un'area geografica (es.: i bolognesi..., il Bolognese...); in maiuscolo, per esempio, “Chiesa” nel caso indichi l’istituzione nel suo complesso.

Le locuzioni straniere o latine andranno in corsivo, mentre le citazioni di brani originali andranno in tondo tra virgolette alte doppie, eventualmente precedute, intercalate o seguite da tre punti, che dovranno essere racchiusi tra parentesi quadre per brani omessi all'interno del testo originale (es.: “Nel mezzo del cammin [...] selva oscura…”).

Il maiuscolo andrà impiegato:

  • nella riproduzione diplomatica dei frontespizi delle antiche edizioni [la divisione originaria dei righi sarà indicata dalle barre oblique: /, doppie nel caso di capoverso o fine pagina, che avranno funzione analoga - nei casi di citazione di brani poetici - per l'indicazione dei versi (/) e delle strofe (//)].
  • nel numero d'ordine di re, papi, imperatori e dei secoli (es.: Urbano VI; XIII secolo).
  • nelle sigle e nelle segnature di manoscritti e libri degli istituti di conservazione (es.: Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio, ms. B.3221.)

Stile citazionale

La rivista segue il formato di citazione Chicago (ed. 2017). Per qualsiasi dubbio si faccia riferimento al sito degli sviluppatori del sistema di citazione. La proposta dovrà seguire tale schema citazionale nella sua versione solo nota. Le note a piè di pagina vanno apposte dopo i segni di interpunzione.

Il comitato editoriale raccomanda vivamente l’utilizzo di un software di referencing per la realizzazione delle note e della bibliografia. Alcuni esempi sono: Zotero, Mendeley, EndNote, etc.

Bibliografia

Si richiede una bibliografia finale divisa tra fonti primarie e secondarie ordinata per cognome e ordine alfabetico. La rivista segue il formato di citazione Chicago (ed. 2017). Per qualsiasi dubbio si faccia riferimento al sito degli sviluppatori del sistema di citazione. Si riportano di seguito le norme più importanti:

  • i cognomi degli autori e dei curatori hanno maiuscola solo l’iniziale. Ciò vale anche per i casi di curatori stranieri. I nomi sono da inserire per intero;
  • tutti i titoli di libro vanno in corsivo seguiti da punto fermo;
  • i titoli di articoli e sezioni di libro sono da inserire tra virgolette doppie alte, seguiti da punto fermo;
  • si riportano luogo di edizione ed editore separati dai due punti, e in seguito, dopo la virgola, dalla data di edizione;
  • Per i contributi in volume miscellaneo le pagine vanno inserite tra il titolo dell’opera miscellanea, corredato dei nomi dei curatori, e il luogo di edizione;
  • non si scrive mai Id., Ead. o Ibid. ma si ripete l’indicazione completa dell’autore/autrice. In alternativa è possibile inserire “---” al posto del nome ripetuto di autore/autrice;
  • non si usa mai AA.VV, ma si danno i nomi degli autori (con un massimo di tre) oppure il semplice titolo. Il curatore viene indicato dopo del titolo dell’opera curata (es.: Héritages arabo-islamiques dans l'Europe méditerranéenne, ed./a cura di Catherine Richarté)
  • non si usano mai indicazioni come 13-ss. per i numeri di pagina, ma i numeri di pagina precisa
  • si deve fornire una tavola o un elenco delle abbreviazioni (tranne che per le abbreviazioni più note, come MGH, PL). Le abbreviazioni devono figurare senza punti.
  • le riviste si citano tra virgolette (“I quaderni del m.ae.s. - Journal of m.ae.s.”), seguito da punto fermo e dal nome della rivista in corsivo seguito da virgola, numero del fascicolo, data tra parentesi seguita da due punti (:) e numeri di pagina.

Fanno seguito diversi esempi specifici:

  • Libri monografici:
    Brown, Peter. Tesori in cielo. La povertà santa nel cristianesimo delle origini, Roma : Carocci, 2018..
  • Curatele:
    Del Frate, Isabella, ed. Spazi della preghiera, spazi della bellezza: il complesso abbaziale di Santa Maria di Farfa. Roma : Palombi, 2015
  • Articolo in rivista:
    Petito, Imma. “Fonti per la storia del capitolo della cattedrale di Aversa (secoli XII-XVI)”. Studi di storia medievale e di diplomatica. Nuova Serie 5 (2021): 5–27
  • Contributo in volume miscellaneo:
    Mews, Constant J. “The Schools and intellectual renewal in the twelfth century: A social approach”. In A companion to twelfth century schools, a cura di Cedric Giraud, 10–29. Leiden: Brill, 2020. 
  • Siti web:
    Bibliotheca Hagiografica Latina Manuscripta, URL: http://bhlms.fltr.ucl.ac.be, consultato il 21/05/2018.
  • Fonti manoscritte/archivistiche:
    Bindus Scremi, Sermones de tempore, Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana (BAV), ms. Vat. lat. 7697, ff. 1r-63r;
    Bologna, Archivio di Stato (ASB), Accusationes, Busta 5a.

Note a pié di pagina

Le opere citate sono richiamate dalla bibliografia:

  • indicando il cognome dell’autore/autrice con lettere maiuscole solo per le iniziali;
  • per le opere miscellanee non usare AA.VV., ma solo il titolo del volume in corsivo e in forma abbreviata (con troncamento che risponda al senso) seguito da virgola, indicazione della pagina o delle carte con il solo numero;
  • se il riferimento riguarda l’intera opera citata va indicato senza indicazione delle pagine;
  • se la citazione proviene dalla stessa opera appena citata usare solo il nome dell’autore/autrice, con eventuale indicazione di pagina/e o carta/e precedute da virgola nel caso siano diverse;
  • per le citazioni di opere già citate indicare il cognome dell’autore/autrice seguito da virgola e dal titolo abbreviato dell’opera. Tutte le note vanno chiuse da punto fermo.

Le abbreviazioni per l'indicazione di sedi di conservazione, repertori di fonti o di collane, devono essere precisate nella prima nota loro relativa ed essere esplicitate in un Elenco delle abbreviazioni da porre in fondo al testo.
I siti internet citati devono riportare il titolo in corsivo e l’url di riferimento tra parentesi con l’indicazione della data di consultazione.
Per chiarezza consultare i seguenti esempi:

  • Dondarini, Quel tempo chiamato Medioevo.
  • Dondarini, 279.
  • Reynolds, “The subdiaconat as sacred and superior order”, 2.
  • La conoscenza scientifica nell’Alto Medioevo, 37-56.
  • Archivio di Stato di Bologna (ASB), Accusationes, Busta 5a.
  • Bibliotheca Hagiografica Latina Manuscripta (URL: http://bhlms.fltr.ucl.ac.be, consultato il 21/05/2018).

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I nomi e gli indirizzi email inseriti in questo sito della rivista saranno utilizzati esclusivamente per gli scopi dichiarati e non verranno resi disponibili per nessun altro uso.
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