“Ricercate la giustizia, difendete la causa della vedova”. Vedove e giustizia nella novellistica, tra diritto alla protezione e controllo morale (XIV-XVIo secolo)

Autori

  • Victoria Rimbert Université Sorbonne Nouvelle Paris 3; Università di Padova

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.2533-2325/13206

Parole chiave:

novella, vedove, giustizia, moralismo

Abstract

Questo saggio è incentrato sulla rappresentazione del rapporto tra le vedove e la giustizia nelle novelle della fine del Medio Evo. In quanto incarnazione del cittadino debole, le vedove beneficiavano teoricamente di una protezione da parte delle istituzioni giudiziarie per quanto riguardava i litigi economici. Nelle novelle tuttavia sono spesso legate alla tematica erotica, e la loro comparsa davanti alle istanze di giustizia si trasforma spesso in processo morale a loro svantaggio, sfociando nella perdita dell’onore e nella degradazione della propria fama. Le eccezioni sono limitate ai casi di giustizia esercitata in privato e/o a favore di un uomo legato al potere giudiziario. La vedova presentata come particolarmente vulnerabile risulta dunque più giudicata per il proprio atteggiamento che protetta contro i delitti di cui è vittima, dando un’immagine ambigua di una giustizia custode della buona morale più che della sicurezza dei cittadini e del rispetto della legge.

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Pubblicato

2021-12-16

Come citare

Rimbert, V. (2021). “Ricercate la giustizia, difendete la causa della vedova”. Vedove e giustizia nella novellistica, tra diritto alla protezione e controllo morale (XIV-XVIo secolo). I Quaderni Del m.æ.S. - Journal of Mediæ Ætatis Sodalicium, 19, 3–23. https://doi.org/10.6092/issn.2533-2325/13206

Fascicolo

Sezione

Saggi

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