Inserimento ed esclusione dei forestieri negli statuti delle corporazioni bolognesi (secoli XIII-XV)

Autori

  • Aldo Giuseppe di Bari Università di Trieste

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.2533-2325/10207

Parole chiave:

Stranieri, lavoratori, Bologna, statuti, corporazioni

Abstract

L’arrivo di lavoratori stranieri ha avuto un impatto significativo sulla demografia e sull’economia a Bologna tra i secoli XIII e XV. Sulla base di un’ampia raccolta di statuti corporativi l’articolo intende analizzare come gli artigiani forestieri interagirono con le società delle Arti: seguendo il percorso che prende avvio da una politica di iniziale apertura per procedere verso una progressiva chiusura delle matricole e un irrigidimento delle norme produttive ai danni dei forenses, sono stati studiati i rapporti tra la manodopera immigrata e quella locale, la concorrenza, l’apprendistato, le regole della produzione e il ruolo dei non autoctoni all’interno di queste organizzazioni di mestiere.

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Pubblicato

2019-12-18

Come citare

di Bari, A. G. (2019). Inserimento ed esclusione dei forestieri negli statuti delle corporazioni bolognesi (secoli XIII-XV). I Quaderni Del m.æ.S. - Journal of Mediæ Ætatis Sodalicium, 17(1), 70–102. https://doi.org/10.6092/issn.2533-2325/10207

Fascicolo

Sezione

Saggi

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