Dalla prassi alla norma origini e sviluppi del riconoscimento dello studio bolognese
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2533-2325/8723Parole chiave:
Studium, Univeristà, Statuti, Bologna, studentiAbstract
Nel lungo processo di formazione dell’Università di Bologna uno dei fenomeni più rilevanti che ne fu ad un tempo causa e sintomo fu la progressiva definizione di quadri normativi di riferimento. Da premesse e origini indotte da sporadiche iniziative personali non soggette a regole precostituite, si giunse ad allargare e a formalizzare l’accesso, la frequenza e il riconoscimento degli studi con una parabola evolutiva in cui norme interne, poi leggi e infine statuti - sia comunali sia delle comunità degli scolari - ebbero un ruolo determinante, portando ad un sistema sempre più articolato e complesso di atti legislativi e di ordinamenti che dal XII secolo conformarono le comunità universitarie. A delinearli concorsero spinte e autorità locali e centrali spesso in contrasto tra loro e con provvedimenti presi quasi sempre a scapito dell’originaria autonomia delle comunità degli scolari, che tuttavia ne trassero crescenti garanzie per il riconoscimento per i loro curricula studiorum.Downloads
Pubblicato
2018-11-30
Come citare
Dondarini, R. (2018). Dalla prassi alla norma origini e sviluppi del riconoscimento dello studio bolognese. I Quaderni Del m.æ.S. - Journal of Mediæ Ætatis Sodalicium, 16, 13–48. https://doi.org/10.6092/issn.2533-2325/8723
Fascicolo
Sezione
Saggi
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