Fiscalità diretta e repressione dell'evasione tributaria nel comune tardo medievale
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2533-2325/10206Parole chiave:
Comune, Bologna, FiscalitàAbstract
Il contributo si concentra intorno all’esame dell’apparato documentario destinato a garantire sia il funzionamento della fiscalità diretta del comune tra la fine del duecento e i primi anni del Trecento, sia la repressione dell’infedeltà tributaria. In particolar modo il saggio, mettendo a frutto le ricerche recenti della storiografia su questi temi, esamina la situazione particolare di una circoscrizione minore della città di Bologna tra il 1307 e il 1309, traendo alcune conclusioni che concordano con le tesi di Vallerani e Gravela in materia di fiscalità comunale e repressione degli evasori. L’esame e l’edizione di un documento in volgare bolognese del 1307, stante in una lista di malpaghi, completa l’analisi della situazione locale e consente di presentare alcune considerazione di matrice politica, oltre che fiscale, sull’atteggiamento di resistenza da parte di grandi e importanti casate cittadine alla politica fiscale rispetto al nuovo governo ultraguelfo della città.Downloads
Pubblicato
2019-12-18
Come citare
Antonelli, A. (2019). Fiscalità diretta e repressione dell’evasione tributaria nel comune tardo medievale. I Quaderni Del m.æ.S. - Journal of Mediæ Ætatis Sodalicium, 17(1), 38–69. https://doi.org/10.6092/issn.2533-2325/10206
Fascicolo
Sezione
Saggi
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