Epigrafia e potere: la chiesa di San Girolamo dell’Arcoveggio e l’élite bolognese del XIV secolo
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https://doi.org/10.60923/issn.2533-2325/22216Parole chiave:
Bologna, Epigrafia, Medioevo, San Girolamo dell'Arcoveggio, Nicolò di DeodatoAbstract
La chiesa di San Girolamo dell’Arcoveggio a Bologna rappresenta un caso emblematico di fondazione ecclesiastica nel XIV secolo, attestata da un’epigrafe datata al 1338. L’iscrizione, finora poco studiata, rivela non solo la datazione e il fondatore, Nicolò di Deodato, ma anche i patroni designati, legati all’élite politica bolognese del tempo, in particolare a Taddeo Pepoli. Attraverso l’analisi dell’epigrafe e un approfondito esame delle fonti archivistiche, emerge il ruolo dei personaggi citati in relazione alla fondazione e alla scelta del sito della chiesa. Lo studio restituisce un affresco complesso delle dinamiche sociali, politiche e religiose di Bologna nel Trecento, evidenziando il significato strategico della fondazione stessa, nonché il ruolo della memoria epigrafica come strumento di legittimazione e rappresentazione.
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