“Ricercate la giustizia, difendete la causa della vedova”. Vedove e giustizia nella novellistica, tra diritto alla protezione e controllo morale (XIV-XVIo secolo)
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2533-2325/13206Parole chiave:
novella, vedove, giustizia, moralismoAbstract
Questo saggio è incentrato sulla rappresentazione del rapporto tra le vedove e la giustizia nelle novelle della fine del Medio Evo. In quanto incarnazione del cittadino debole, le vedove beneficiavano teoricamente di una protezione da parte delle istituzioni giudiziarie per quanto riguardava i litigi economici. Nelle novelle tuttavia sono spesso legate alla tematica erotica, e la loro comparsa davanti alle istanze di giustizia si trasforma spesso in processo morale a loro svantaggio, sfociando nella perdita dell’onore e nella degradazione della propria fama. Le eccezioni sono limitate ai casi di giustizia esercitata in privato e/o a favore di un uomo legato al potere giudiziario. La vedova presentata come particolarmente vulnerabile risulta dunque più giudicata per il proprio atteggiamento che protetta contro i delitti di cui è vittima, dando un’immagine ambigua di una giustizia custode della buona morale più che della sicurezza dei cittadini e del rispetto della legge.
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